domenica 6 marzo 2011

ANGOSCIA, FILOSOFIA E RIVOLUZIONE (VERA)

Scrisse Henri Pradal, medico e tossicologo francese, nel suo libro “Il mercato dell’angoscia” nel 1977, oramai introvabile, almeno in lingua italiana:

“Se tutti coloro che partecipano alla marcia trionfante della civiltà industriale si trovassero, dall’oggi al domani, liberati dall’angoscia che li spinge ad agitarsi e a combattere, a scordarsi di vivere per guadagnarsi la vita o acquistarsi un po’ più di potere, è molto probabile che si assisterebbe a un fenomeno assai simile a quello che abbiamo preso per esempio, la differenza consistendo soprattutto nella generalizzazione delle conseguenze di questa rottura delle regole del gioco. Non si tratterebbe più di un semplice fallimento bancario, bensì della disintegrazione del nostro sistema socioeconomico”.

Scrisse il filosofo, anche lui francese, Pierre Hadot nel suo “Esercizi spirituali e filosofia antica”:

“In primo luogo la filosofia si presentava come una terapia destinata a guarire l’angoscia”.

Nell'incontro previsto martedì 8 marzo, alle ore 17,30, presso la LIBRERIA MARTELLI, via Martelli, 22r - Firenze, affronteremo l'argomento parlando del filosofo greco GIORGIO GEMISTO PLETONE.