Quello che pensiamo e diciamo, le nostre conversazioni, i nostri sentimenti ed emozioni, “passano” senza lasciare tracce o, in qualche modo e, a nostra insaputa, contribuiscono a creare la realtà e le situazioni che ci troviamo ad affrontare? I, relativamente, recenti sviluppi della fisica quantistica indicano che la risposta a questa domanda è assolutamente affermativa e sappiamo anche che molte tradizioni sapienziali del passato erano a conoscenza del "fenomeno".
Di seguito due brani. Il primo tratto da “Storia delle filosofia” di Giovanni Reale e Dario Antiseri, il secondo da “Il cervello quantico” di Jeffrey Satinover.
(Secondo Platone vi è una) perfetta corrispondenza fra l'anima e i costumi dell'uomo e le istituzioni statali: i governi e le costituzioni 'non provengono da una quercia o da una rupe', ma 'dai costumi morali che vi sono negli Stati'.
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