sabato 7 maggio 2011

GLI, INSUPERABILI, LIMITI DELLA POLITICA.

Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di gerarchia dei bisogni e la espose nel libro “Motivazione e personalità”del 1954.

Questa scala è conosciuta come "La piramide di Maslow".

I livelli di bisogno concepiti sono:

1. Bisogni fisiologici (fame,sete, ecc.)

2. Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione

3. Bisogni di appartenenza (affetto, identificazione)

4. Bisogni di stima, di prestigio, di successo

5. Bisogni di realizzazione di sé

La politica può occuparsi, per forza di cose, solo dei primi due livelli della piramide, lavorando, cioè, per garantire le condizioni di base per il soddisfacimento dei bisogni “alti” della piramide stessa.

Nei paesi occidentali, a partire dal dopoguerra, si sono, effettivamente, andate creando quelle condizioni di ricchezza che, svincolando le società dagli impegni legati a sopravvivenza e sicurezza, avrebbero potuto consentire di concentrarsi sul soddisfacimento dei bisogni più “elevati”, ma l’opportunità non è stata, per ora, colta.

Qui la politica non c’entra niente, è una faccenda di responsabilità e scelte individuali.

Il fatto è che è più comodo parlare delle, oggettive, manchevolezze della prima e tacere completamente, o quasi, su quelle della seconda.

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